Alfano: Di responsabilità, dignità e virtù

Angelino Alfano
Angelino Alfano

In uno scenario politico in cui quasi nessuno si assume le proprie responsabilità (grazie Idem!), in cui l’onestà intellettuale  è un mero ricordo del passato, non possiamo certo pretendere che Alfano possa  presentare le sue dimissioni: Parliamo di esponenti politici che non esisterebbero senza la presenza di B., di un gruppo di parlamentari preoccupati solo di preservare il piccolo pezzo di potere che il re gli ha concesso.
La situazione creatasi è invece drammatica, la superficialità sconcertante ed il cercare di sottrarsi alle proprie responsabilità disarmante, si parla di una donna e di sua figlia espulse dall’Italia  perché in possesso di un passaporto diplomatico giudicato falso  (e falso non lo era), in possesso di status di rifugiata politica in UK (ma al Ministero degli Esteri non lo sapevano?), recuperate con un aereo privato arrivato dal Kazakistan (a qualcuno sarà sembrato strano? oppure no?), delle persone restituite ad una dittatura colpevole di numerose violazioni dei diritti umani.

Tutto il resto non ha quasi senso, abbiamo mostrato al mondo l’inadeguatezza del Ministro e dei vertici ministeriali, le dimissioni di tutto il vertice è un atto dovuto, per dignità e per il rispetto dovuto alle persone che pagheranno per gli errori da loro commessi.

Purtroppo credo che verranno chieste le dimissioni di vari esponenti del Ministero, verranno additati come ‘responsabili del fattaccio’, ma non il leader che li ha confermati, o nominati, in quelle posizioni, è la squadra che ha sbagliato? Oppure non esiste nessuna squadra ma solo un gruppo disomogeneo di persone in cui la mano destra non sa mai cosa fa la sinistra?

Da qualsiasi parte si osservi la situazione Alfano dovrebbe avere il buongusto di dimettersi perché a conoscenza dei fatti ed ancor di più se era all’oscuro di tutto.