Perchè non si parla del FISCAL COMPACT
|Perchè non si parla del Fiscal Compact, cioè il Trattato sulla stabilità coordinamento e governance nell’unione economica e monetaria (http://european-council.europa.eu/media/639226/10_-_tscg.it.12.pdf ) ?
Le forze politiche fanno finta di niente e si lascia un argomento cosi pesante è scabroso fuori dalla campagna elettorale. una argomento che promette altri anni di sofferenze e sangue.
Cito l’articolo 4
Quando il rapporto tra il debito pubblico e il prodotto interno lordo di una parte contraente supera il valore di riferimento del 60% di cui all’articolo 1 del protocollo (n. 12) sulla procedura per i disavanzi eccessivi, allegato ai trattati dell’Unione europea, tale parte contraente opera una riduzione a un ritmo medio di un ventesimo all’anno come parametro di riferimento secondo il disposto dell’articolo 2 del regolamento (CE) n. 1467/97 del Consiglio, del 7 luglio 1997, per
l’accelerazione e il chiarimento delle modalità di attuazione della procedura per i disavanzi eccessivi, come modificato dal regolamento (UE) n. 1177/2011 del Consiglio, dell’8 novembre 2011. L’esistenza di un disavanzo eccessivo dovuto all’inosservanza del criterio del debito sarà decisa in conformità della procedura di cui all’articolo 126 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea.
L’Italia deve quindi farsi carico di una diminuzione del debito mediamente pari al 5% del disavanzo, una cifra annuale che quindi si aggira attorno ai 50 miliardi di euro. Se consideriamo un PIL complessivo di quasi 1600 miliardi (fonte istat: http://www.istat.it/it/files/2012/10/Notifica-22_10_2012.pdf?title=Indebitamento+netto+e+debito+delle+Ap++-+22%2Fott%2F2012+-+Testo+integrale.pdf ) si può ben capire quale sia l’incidenza di una simile richiesta di riduzione del debito sull’economia del paese e consideriamo anche circa 80 miliardi di euro di interessi da pagare sul debito che bisogna comunque trovare.
Ed ecco il punto: dove li troviamo?
Chi dovrà tirare fuori i soldi per pagare il debito? Come si intende procedere? Si potranno tagliare ancora i servizi ai cittadini, imporre nuove tasse?
Quali sono le ricette che le coalizioni che si presentano alle prossime elezioni propongono per affrontare il problema?
Per ora tutti sembrano far finta di niente e si sfiora il problema senza affrontarlo, senza prese di posizione chiare e convincenti.
Una domanda voglio pero’ porla:
Se la BCE può finanziare il sistema creditizio (responsabile della crisi) con 1000 miliardi di liquidità al tasso del’1%, perché non può farlo anche con gli stati?
Non può farlo ora, questo lo so, ma qualcuno potrebbe anche porre nel suo programma quello di fare in modo che l’Europa crei una vera e propria banca centrale con maggiori poteri e possibilità di finanziare gli stati membri, emettere moneta e nel caso svalutare?